Amore o bisogno?

Amore o bisogno?

Ti amo perché ho bisogno di te oppure ho bisogno di te perché ti amo?

La differenza tra amore dipendente e amore maturo si gioca in questa differenza sintattica che costituisce una vera e propria differenza di senso.

L’amore che si basa sul bisogno dell’altro si caratterizza come dipendenza affettiva: l’altro rappresenta la stampella emotiva per “sopravvivere psichicamente”.

In questa fattispecie ci si sente incapaci di vivere senza l’altro e l’idea della separazione rievoca non solo angosce abbandoniche, ma anche angosce di disintegrazione del sé.

Esiste anche un’altra forma di dipendenza affettiva più subdola ma ugualmente invischiante. In questa forma di dipendenza non si ha paura di perdere l’altro perché ci si sente incapaci e inadeguati, quanto piuttosto si ha bisogno dell’altro per sentirsi fondamentali, indispensabili, necessari.

Pertanto si tenderà a scegliere un partner con delle problematiche o profondamente insicuro o inadeguato. Un partner percepito inferiore o malato per sentirsi utili, importanti e migliori ovvero sentirsi finalmente qualcuno.

Roberta Calvi Psicologo Sessuologo Rimini | Studio di Psicologia Sessuologia
Dott.ssa Roberta Calvi, Psicologo e Sessuologo

Amore o bisogno?

All’origine troviamo sempre un vissuto di inadeguatezza personale che delinea due strade: quella della svalutazione di sé e dell’idealizzazione dell’altro (che comporta la ricerca di un partner salvifico) e quella dell’idealizzazione di sé e svalutazione dell’altro (che porta alla scelta di un partner da salvare e/o da gestire).

Ecco allora che queste due fattispecie generano facilmente una complementarietà ovvero una coppia dipendente.

Le due posizioni del rapporto di coppia dipendente si incastrano in una dinamica invischiante. Perché entrambi in modo diverso hanno bisogno dell’altro come autocura per i propri vissuti emotivi e per le proprie dolorose esperienze affettive primarie.

L’amore maturo presuppone invece la capacità di appoggiarsi all’altro, di fidarsi. In un sostegno reciproco in cui si sente che i bisogni personali di entrambi trovano spazio di espressione e soddisfazione nella coppia.

Non c’è asimmetria né il bisogno di salvare o essere salvato e l’altro non è inconsciamente strumentalizzato come ricompensa delle mancanze pregresse.

Nell’amore maturo l’altro non è tutto, non è l’unica fonte di felicità o di sicurezza personale. E la paura di perdere l’altro, pur presente, non attiva angosce di disintegrazione né rappresenta un’ossessione.

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Roberta Calvi Psicologa e Sessuologa


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