Dal senso di colpa alla vergogna. Sintomi alimentari e autolesionismo 2.0

Dal senso di colpa alla vergogna. Sintomi alimentari e autolesionismo 2.0

 

Abbiamo tutti sentito parlare tante volte della società dell’apparenza, della società dell’immagine in cui oggi abitiamo. Ma cosa significa questo e che impatto ha sul benessere delle persone? Sul loro modo di pensarsi, vedersi, esprimersi, relazionarsi con sé e con l’altro?

Possiamo dire che siamo nel regno dell’estetica, che ha soppiantato totalmente il primato dell’etica.

Così il valore personale non attiene più a meriti o demeriti, né alle cosiddette buone azioni. Bensì dipende dal corpo, dalla moda, dalla marca, dalla performance.

Dal senso di colpa alla vergogna. Sintomi alimentari e autolesionismo 2.0

Il giudizio di idoneità a stare in questa società, la cui tragica alternativa è la definizione di “sfigato”, rappresenta una fonte di stress e di angoscia per giovani e meno giovani. I quali rincorrono senza sosta, e senza mai avere pienamente successo, gli ideali di successo, visibilità e adeguatezza corporea proposti dai social-media.

Si tratta di un giudizio, quello della società dell’apparenza e del successo a tutti i costi, che appare senza appello. E basato su ideali crudeli e irrealistici estetici e prestazionali.

Questa massiccia insistenza sull’essere socialmente adeguati, e questo bisogno intimo e generalizzato di superare l’interminabile provino della social-giuria, ha generato un’intensa diffusione della vergogna. Emozione predominante soprattutto nelle nuove generazioni.

Dal senso di colpa alla vergogna. Sintomi alimentari e autolesionismo 2.0

Questa trasformazione epocale del modo di percerpirsi ed essere percipiti, di valutarsi ed essere valutati ha avuto ricadute importanti sul benessere della popolazione 2.0. Che appare narcisisticamente più fragile. Ma anche più individualista e maggiormente abitata dal senso di inadeguatezza.

Anche i vecchi sintomi hanno subito pesanti trasformazioni finendo per avere oggi nuovi significati. Che richiedono un aggiornamento anche da parte del mondo clinico.

I sintomi alimentari, ad esempio, sono oggi spesso figli del senso di vergogna e di impotenza più che dell’antico senso di colpa. Che generava le mortificazioni della carne anni ‘80/‘90.

Dal senso di colpa alla vergogna. Sintomi alimentari e autolesionismo 2.0

Ugualmente i sintomi da autolesionismo oggi costituiscono più un bisogno di superare l’impotenza, di sfidare i limiti. Così come il bisogno di manipolare il corpo per affermare la propria identità e individualità. E superare il senso di inadeguatezza corporea.

D’altronde gli interventi di chirurgia estetica, politicamente corretti e non considerati sintomatici, non rispondono allo stesso bisogno di superare il proprio senso di inadeguatezza estetica? E sfuggire alla tanto temuta condanna all’invisibilità?

Roberta Calvi Psicologa e Sessuologa

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