La dieta nei disturbi alimentari? Per lo più inutile

La dieta nei disturbi alimentari? Per lo piu inutile Psicologo Sessuologo Rimini Riccione Cattolica Cesena Cesenatico San Marino Dott.ssa Roberta Calvi

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La dieta nei disturbi alimentari? Per lo più inutile

Per chi soffre di disturbi alimentari la dieta è un’arma a doppio taglio.

Ma come è possibile? Molte persone pensano che sia proprio una dietoterapia la soluzione ideale!

Ma se fosse così facile non saremmo nel campo di una vera a propria dipendenza, in eccesso o difetto!

Che sia anoressia, bulimia o binge eating la dietoterapia risulta uno strumento spesso utilizzato in modo disfunzionale e tossico e finisce per essere al servizio della patologia.

La dieta infatti è un insieme più o meno rigido di regole, limiti, paletti, schemi flessibili o inflessibili.

Ecco allora che nel caso dell’anoressia la dieta sarà utilizzata come schema di partenza da cui cominciare a scalare o togliere progressivamente quantità in un circolo vizioso al ribasso, spinti dalla necessità di superare il limite togliendo quantità (o calorie) progressivamente.

La dieta viene considerata sempre eccessiva, sempre “troppo calorica” o “troppo normale” e piano piano alle regole definite dall’esterno si sostituiscono quelle tossiche interne.


Dott.ssa Roberta Calvi Psicologo Sessuologo


La dieta nei disturbi alimentari? Per lo più inutile

Ugualmente nel caso della bulimia o del binge eating il limite imposto in termini qualitativi o quantitativi attiverà immediatamente la compulsione, la spinta al superamento di quel paletto percepito come eccessivamente frustrante.

Sarà impossibile resistere al cibo proibito, e proprio perché proibito sarà bramato ancora di più.

A quel punto la dieta diventerà uno “schema perfetto” e pertanto impossibile da seguire che non appena viene disatteso anche solo di un grammo di alimento attiva il bias cognitivo del “tanto ormai”.

Così la dieta diventerà l’alibi della compulsione, il punto di partenza e di ritorno tra un’abbuffata e l’altra nel tentativo di riprendere un controllo su cibo e corpo.

Alla luce di quanto sopra è evidente che la dietoterapia è spesso uno strumento fallimentare perché in quanto basata su uno schema confliggerà in modo distruttivo con gli schemi tossici e disfunzionali dei sintomi alimentari.

I disturbi alimentari sono un problema psichico grave, una vera e propria dipendenza e pertanto hanno bisogno di essere affrontati in primis dal punto di vista psicologico.

La dieta, soprattutto quella fai da te, non sarà mai da sola in grado di risolvere una malattia cosi pervasiva e radicata.


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