Distacco nei rapporti di coppia: importanza e stile

La qualità dell’attaccamento con le primarie figure di riferimento (i genitori o altri caregiver) rappresenta un fattore significativo dello sviluppo psicoaffettivo e psicosessuale del soggetto. Condizionando profondamente le relazioni interpersonali, in particolare quelle più significative, anche in età adulta.

Ciò che fa la differenza infatti non è solo l’acquisizione di schemi di comportamento “stereotipati”, ma soprattutto la costruzione di aspettative relative al comportamento e al vissuto dell’altro. A ciò che desidera e ciò che invece non tollera, a ciò che genera apprezzamento quanto piuttosto rifiuto.

Lo stile di attaccamento finisce così per influenzare anche la costruzione della soggettiva percezione di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, di ciò che è normale da ciò che non lo è in ogni legame.

Ma il concetto di attaccamento chiama in causa soprattutto la qualità del distacco dalle persone che amiamo.

Un legame sano presuppone un distacco.

L’importanza del distacco talvolta è quasi eclissata dall’eccesso di concentrazione sulle dinamiche di vicinanza con le persone significative.

Ma l’adeguatezza di un legame si vede dallo stile di distacco.

La possibilità di un bambino di tollerare l’assenza di un genitore è direttamente proporzionale alla capacità del genitore di tollerare quel distacco senza ansia, rabbia o sofferenza.

La capacità di amare il partner di un adulto è strettamente connessa alla possibilità di tollerare spazi e tempi di distacco. E tale capacità a sua volta è strettamente connessa alla qualità del distacco infantile ( o alla sua elaborazione).

Roberta Calvi Psicologo Sessuologo Rimini | Studio di Psicologia Sessuologia — Dott.ssa Roberta Calvi, Psicologo e Sessuologo

Distacco nei rapporti di coppia: importanza e stile

Cosa intendiamo per distacco?

Il distacco è una temporanea separazione fisica e/o emotiva.

L’altro che non c’è perché al lavoro, con gli amici, fuori città o impegnato in altre attività che non mi coinvolgono.

Oppure l’altro che non c’è emotivamente perché temporaneamente assorto in preoccupazioni lavorative, in difficoltà familiari, in metariflessioni. O semplicemente perché temporaneamente dedito ad una passione.

Che effetto fa questo distacco?

Mi crea ansia? Paura che l’altro non mi voglia più o mi tradisca?

O mi crea rabbia perché non mi sento al centro del suo mondo o al primo posto e mi sento trascurat*?

Mi crea panico e/o la sensazione di non farcela da sol*?

Mi crea indifferenza e sento il bisogno di proteggermi dall’altr*?

Queste sono solo alcune possibili reazioni emotive nel momento del distacco dell’altro che segnalano una più profonda difficoltà a gestire la vicinanza/distanza in un legame.

L’incapacità di gestire il distacco porta alla costruzione di legami invischianti, dipendenti, distruttivi.

Roberta Calvi Psicologa e Sessuologa