Endometriosi: un dolore profondo taciuto. Focus sugli aspetti psico-sessuologici

Endometriosi: un dolore profondo taciuto. Focus sugli aspetti psico-sessuologici

L’endometriosi rappresenta una malattia invalidante anche da un punto di vista psicologico.

Il dolore acuto e cronico investe la sfera sentimentale/sessuale e il rapporto con il proprio corpo, con la propria femminilità e con l’eventuale desiderio di maternità.

La sensazione di inadeguatezza accompagna l’evolversi della patologia e si associa al senso di colpa. Ci si sente incapaci e sbagliate, non all’altezza di ciò che per altre donne si pensa sia naturale, spontaneo e piacevole.

Il rapporto sessuale è spesso doloroso e il dolore può compromettere la penetrazione. O in ogni caso ridurre il livello di lubrificazione, di eccitazione e rendere difficile il raggiungimento dell’orgasmo.

Il dolore nel rapporto sessuale non va scambiato con la dispareunia (come purtroppo spesso accade sia in ambito clinico sia nella mente della donna stessa), che tende a svalutare anche ciò che si sente, a negarlo e minimizzarlo.

Parliamo di un dolore reale che spesso viene taciuto perché ci si sente sbagliate e inadeguate e soprattutto per evitare di deludere il partner.

La sensazione di inadeguatezza come donna, come compagna, come moglie induce spesso meccanismi di dipendenza o accondiscendenza al partner. Proprio perché ci si sente già fortunate ad essere scelte “nonostante” la patologia.

Il dolore taciuto inevitabilmente cresce, invisibile e subdolo, amplificando vissuti negativi di disvalore e disistima.

Roberta Calvi Psicologo Sessuologo Rimini | Studio di Psicologia Sessuologia
Dott.ssa Roberta Calvi, Psicologo e Sessuologo

Endometriosi: un dolore profondo taciuto. Focus sugli aspetti psico-sessuologici

L’impotenza per una patologia non scelta e non facilmente curabile non fa altro che amplificare rabbia, senso di inadeguatezza e colpa.

Questi vissuti investono anche l’area personale. Il rapporto col proprio corpo, già per ogni donna complesso, è ulteriormente complicato dalla percezione di un corpo sbagliato e malato. Un corpo non generativo e che produce dolore anziché piacere.

Sul fronte della possibilità procreativa ci si scontra con notevoli ostacoli. E la necessità di trattamenti sanitari che attivano sintomi di ansia, angoscia, precarietà. Ed un ulteriore percezione di assenza di controllo sul proprio corpo.

L’endometriosi non è quindi solo un problema organico, ma investe totalmente anche la sfera psichica.

E’ importante, se si soffre di endometriosi, non trascurare i vissuti psicologici profondi, le emozioni dolorose che si sommano al dolore fisico.

Il dolore non va taciuto, ma espresso, comunicato, anche urlato se necessario.

Affrontare l’endometriosi anche da un punto di vista psicologico permette di evitare una spirale di sofferenza e lo sviluppo di sintomi ansioso-depressivi.

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Roberta Calvi Psicologa e Sessuologa


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