Psiconutrizione: il nuovo percorso di riabilitazione psicologica alimentare

C’è chi è sempre o da sempre a dieta, chi la dieta non riesce mai ad iniziarla o chi non riesce a portarla avanti.

In ogni caso la dieta è al centro della vita e dei pensieri di molte persone. Si investono tempo, denaro ed energie ma non si è mai soddisfatti.

Diete infinite o eccessivamente drastiche, diete fai da te o lette sui social. Ma anche diete prescritte, iniziate e interrotte, e/o mai efficaci a lungo termine.

L’effetto yo-yo è tipico di chi si approccia alla dieta con continui aumenti e cali ponderali che generano sempre una sensazione di fallimento.

Le diete falliscono perché il rapporto col cibo è complesso. E nasconde spesso conflitti psicologici irrisolti relativi al rapporto con gli altri, all’immagine di sé, alla sessualità, al piacere.

Il cibo si presta inoltre a fungere da regolatore emozionale rappresentando uno strumento di gestione delle frustrazioni, sofferenze, tensioni, momenti di noia o vuoto.

Che cos’è la Psiconutrizione?

Un percorso di riabilitazione (psico) alimentare per risolvere i propri conflitti col cibo. E per ripristinare, costruire e soprattutto mantenere nel tempo un’alimentazione adeguata. Evitando ciclicità negative di restrizioni ed eccessi.

Roberta Calvi Psicologo Sessuologo Rimini | Studio di Psicologia Sessuologia — Dott.ssa Roberta Calvi, Psicologo e Sessuologo

Psiconutrizione: il nuovo percorso di riabilitazione psicologica alimentare

A cosa serve la Psiconutrizione?

– analizzare e comprendere il proprio rapporto col cibo,
– analizzare e risolvere convinzioni dietologiche scorrette e disfunzionali,
– comprendere il significato e la funzione emotiva soggettiva che il cibo ha nella propria vita,
– analizzare e risolvere le ossessioni alimentari ed estetico /corporee,
– ristrutturare un rapporto sano ed adeguato col cibo e con il proprio corpo,
– costruire e raggiungere obiettivi alimentari e ponderali adeguati per sé.

Come funziona la Psiconutrizione?

I primi incontri sono strutturati per favorire l’inquadramento del proprio “stile” alimentare.

Successivamente si procede all’analisi e risoluzione delle problematiche cognitive, emotive e comportamentali emerse e si stabilisce un obiettivo raggiungibile.

Una volta raggiunto l’obiettivo si lavora sul monitoraggio e mantenimento dei risultati raggiunti.

A chi è rivolta la Psiconutrizione?

A tutti coloro che hanno bisogno di migliorare il proprio rapporto con il cibo.

Roberta Calvi Psicologa e Sessuologa