Sopraffatti dalle emozioni: eccesso di controllo vs impulsività
Quando il regno dell’emotività viene soffocato, quando le emozioni vengono chiuse sotto chiave e non ci si permette di esprimerle, quando si impara precocemente a controllare inconsciamente tutto ciò che si sente e che viene considerato scomodo, ecco che si genera il rischio di distruzione e autodistruzione.
Poiché la repressione emotiva non può essere totalizzante e non dura per sempre, prima o poi, in circostanze non sempre facilmente riconoscibili come attivanti, ecco che emergono i vissuti rimossi prorompenti e distruttivi sommergendo il soggetto di angoscia, ansia, rabbia, dolore, tristezza, disperazione.
Il controllo eccessivo genera sempre perdita di controllo! E la perdita di controllo è esplosiva e distruttiva.
Più c’è controllo emozionale più ci sarà impulso aggressivo incontrollato! Può essere diretto verso l’altro con modalità violente, rabbiose, vendicative o verso di sé con sintomi autolesivi come alcuni sintomi di dipendenza (abbuffate alimentari, alcolismo, tossicodipendenza, dipendenza sessuale).
La psiche è inondata, non c’è razionalità e capacità di pensiero lucido. Non c’è più argine! L’angoscia è angoscia, il bisogno è bisogno: urgente, irrazionale, totalizzante. Come un bambino che non ha possibilità né capacità di aspettare e capire: vive di tutto e subito e tutto e niente.
L’adulto represso e controllato che ad un certo punto esplode vive in quel momento una regressione infantile. Quell’infanzia in cui non ha potuto esprimersi in modo spontaneo, in cui è stato criticato, censurato, punito, colpevolizzato per la sua emotività imparando precocemente a reprimerla, sedarla, anestetizzarla.
L’emotività di chi ha tenuto sepolti i propri sentimenti è come un terremoto o una inondazione. Le emozioni più antiche inondano la psiche e devastano sé e chi è intorno.
Sopraffatti dalle emozioni: eccesso di controllo vs impulsività
Cosa fare allora per evitare questo tsunami emotivo?
Per i genitori è importante ricordare che un bambino troppo educato e composto non è un bambino felice! E’ un bambino adattato che vuole fare contenti i genitori reprimendo sé stesso! Questo bambino potrebbe diventare un adulto impulsivo, violento o depresso.
I bambini devono esprimere la loro spontaneità emotiva, devono poter essere caotici e irrazionali, devono deludere le aspettative, devono essere scomposti e non rispettare sempre le regole.
Per gli adulti che vivono questo conflitto interno tra momenti di ipercontrollo e momenti di impulsività, o che hanno perso totalmente il timone e sono sopraffatti dall’emotività come un mare in tempesta, è importante farsi aiutare. Avendo fiducia che ci può essere qualcosa di diverso, una vita in cui le emozioni possono convivere con la razionalità senza bisogno di passare da un estremo all’altro.
Per parlarne con la Dott.ssa Roberta Calvi
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